E' difficile pensare di poter procedere all'anatomia di un colore, in senso stretto, cioè analizzarlo, sezionarlo o studiarlo, a meno che non si intenda "entrare nel colore" con le sensazioni o le emozioni che esso può suscitare.
Si sa infatti che ogni colore evoca delle immagini oggettive; non per nulla esistono i colori freddi che ci fanno pensare alla neve o al ghiaccio e i colori caldi che ci riportano immediatamente ai raggi solari e al fuoco, in tutte le sue sfumature.
Pensando al mio colore, la mia mente è attraversata da un raggio fulmineo, qualcosa di inaspettato che appare in modo subitaneo, scaturendo una grande energia, e che scompare lasciando però negli occhi una scia intensa, luminosa che scalda l'atmosfera.
Similmente, se entro in un ambiente con le pareti color ambra, mi sento subito come " a casa mia" nel senso che mi sembra di essere accolto in modo ospitale, con calore. Ho una percezione di ospitalità e di amicizia. Proprio per questo già nell'antichità il color ambra, nelle varie cose, suscitava sentimenti positivi ed era un buon aiuto per le persone il cui umore era molto altalenate. Era si può dire "una botta di ottimismo ", "una carica" che portava ad agire o a guardare di più verso gli altri, piuttosto che verso se stessi.
Nel profondo di un colore si entra soltanto in modo inconscio e quindi istintivo.
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